Le altre puntate
In questo video preparo il secondo intreccio e alla fine stabilizzo il meshwork e lo faccio aderire ad una stoffa di supporto. Perdonate la voce un po' moscia... sono a casa con l'influenza.Le possibilità per gli intrecci sono infinite. A volte basta anche fare una combinazione di colori diversi per ottenere disegni diversi, pur mantenedo lo stesso schema. E' un mondo affascinante. Vi basterà fare delle ricerche con google per trovare un'infinità di spunti ed idee. In parte ho fatto il lavoro per voi ed ho preparato una galleria di immagini di meshwork catturate dalla rete.
A presto
D.
Il tutoria è realizzato in collaborazione con:
Ciao,
eccomi qui con il primo meshwork, quello con i cuoricini. Servono un ugual numero di sbiechini in 3 colori diversi.
Ecco gli schemi da stampare in formato A4. In questo esempio io ho usato il primo quello con linee a 30°. Esistono però tanti tipi di intreccio diversi, così ho fatto gli schemi per i principali.
* schema con linee a 30°
(ruotando la pagina in posizione verticale si ha lo schema con linee a 60°)
* schema con linee a 45°
* schema con linee a 90°
* schema con triangoli
Se necessario potete ripetere gli schemi quante volte volete per ottenerne di più grandi. Lo schema va ricalcato sulla carta antiaderente. Ne esiste una specifica per il meshwork, sempre della clover. (La trovate nelle ricerche come "design sheet")
La loop pressing bar è una barretta di plastica simile a quella che viene usata dagli impagliatori. Serve per far inserire facilmente gli sbiechini nell'intreccio. Ha una scanalatura in cui si inserisce lo sbiechino che tirato verso il basso rimane bloccato.
Può essere usata in altre tecniche anche per rovesciare dei tubicini di tessuto stretti o per stirare i margini dei tubicini aperti senza doverli girare. Vedremo, vedremo...
Nella prossima puntata il video di un altro tipo di intreccio e le foto di altri esempi.
A presto
D.
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Qui di fianco ho fatto un piccolo schemino. A destra il disegno del punto, si riconosce perchè fa due punti dritti ed uno "a zig zag". A sinistra l'effetto sulla stoffa. Crea un effetto particolare tirando leggermente l'orlino in corrispondenza dello zig zag. Questo gli conferisce un aspetto ondulato "a conchiglia" appunto. L'orlino è talmente decorativo che conviene in questo caso lavorarlo con il dritto verso l'alto in modo che le conchigliette si formino sul dritto della stoffa.
